Un matrimonio esclusivo nel cuore di Firenze
È stato sicuramente il matrimonio realizzato con il minor preavviso: in soli 10 giorni sono miracolosamente riuscita a salvare questo matrimonio, per la felicità degli sposi e, vi potete immaginare, di entrambe le famiglie.
Vittoria e David, americani ma con famiglie di origine italiana, avevano pianificato di sposarsi già qualche anno prima, tuttavia un po’ per il Covid, un po’ per altri impedimenti, avevano dovuto rimandare a malincuore il lieto evento. Fino a quando, a seguito di un recente viaggio in Italia, hanno deciso di dirsi “sì, lo voglio” in un matrimonio di destinazione nella cornice del Bel Paese e nella città d’arte per eccellenza: Firenze.
Il sogno sembra finalmente avverarsi, la data della venue era stata fissata, gli alloggi e voli anche, restava da organizzare il matrimonio e, cosa più importante, la parte burocratica del matrimonio religioso. L’aperitivo di benvenuto, allestito sul tetto della Villa, ha accolto gli ospiti appena arrivati con stuzzichini, bollicine e con una vista mozzafiato su Firenze!
Ma la giornata è ancora lunga e Firenze è tutta da scoprire. Cosa c’è di meglio di una cena prima del grande giorno presso l’Harry’s Bar in Sina Villa Medici? L’Harry’s Bar Firenze non ha bisogno di presentazioni, in quasi settant’anni di storia tutto il jet set internazionale è passato da qui, sullo sfondo della Dolce Vita fiorentina.
Sembrerà superfluo dirlo ma la cerimonia è stata bellissima, intima ma elegante, celebrata nella chiesa dei Santi Apostoli, una delle più suggestive di Firenze che maggiormente ha mantenuto un aspetto altomedievale al suo interno. L’edificio venne realizzato nell’XI secolo in stile romanico fiorentino, in una zona che allora era esterna alle mura cittadine e che si è preservato nel tempo. La navata della piccola chiesa è stata tutta addobbata con fiori bianchi e sfumature di rosa. Un’atmosfera davvero raffinata, classica e romantica che è proseguita in Villa con un aperitivo di passaggio accompagnato dalle dolci melodie di violini e contrabbasso.
Villa Cora, un esclusivo hotel di lusso, progettato alla fine dell’Ottocento dal rinomato architetto Pietro Camparini, ha ospitato il ricevimento di nozze. La residenza si caratterizza per una molteplicità di stili artistici, sontuosi e talvolta eccentrici ma che lascia gli ospiti stupefatti dalla intrisa eleganza senza tempo.
La cena placée, anche questa accompagnata dal quartetto d’archi come l’aperitivo, si è tenuta nel salone degli specchi dove è stato allestito un tavolo imperiale con fiori e candele e dove l’attenzione ai dettagli è stata di prim’ordine. Il gioco di luci e fiori si rifletteva negli specchi tutti intorno, moltiplicando ed enfatizzando la bellezza dell’atmosfera. Il ballo degli sposi è stato preceduto dai discorsi, in parte in inglese, in parte in italiano, commovendo tutti i presenti.
Per il taglio torta siamo ritornati in giardino dove erano stati predisposti degli spettacolari fuochi d’artificio che gli ospiti hanno potuto ammirare dalla balconata della villa. Immediatamente dopo la parte più divertente del matrimonio: open bar, musica, balli, pizza di mezzanotte e dessert alla crema Chantilly. Riuscite a immaginare qualcosa di più perfetto?